Voltura o subentro? Quali sono le differenze
La distinzione tra voltura e subentro nei contratti di luce e gas è fondamentale per comprendere i diversi scenari in cui avviene il trasferimento di proprietà e gestione dei servizi energetici. Comunemente si potrebbe pensare che i termini siano sinonimi, in realtà riflettono situazioni molto diverse basate sullo stato attivo o inattivo del contatore.
Il subentro si verifica quando un contatore, precedentemente reso inattivo dai proprietari precedenti, viene riattivato. In questo caso, i nuovi proprietari possono scegliere il fornitore energetico e stipulare un nuovo contratto secondo le loro preferenze. Questo processo è particolarmente comune in situazioni di cambio di residenza o cambio di gestione degli immobili.
D’altra parte, la voltura si applica quando il contatore è ancora attivo e la fornitura di luce e gas è già presente. In questo contesto, i nuovi proprietari mantengono il contratto esistente con il fornitore attuale, semplicemente modificando l’intestatario del contratto. Questo approccio è tipicamente adottato in caso di vendita di immobili o locazione, dove la continuità del servizio è essenziale e il cambio di intestatario non implica un cambio nel rapporto contrattuale con il fornitore.
È importante notare che entrambe le procedure implicano una comunicazione con il fornitore energetico per aggiornare i dettagli dell’intestatario e garantire la regolarità del servizio. I consumatori devono essere consapevoli delle differenze tra subentro e voltura per assicurarsi di seguire la procedura corretta in base alla situazione specifica. Questo può prevenire confusione e problemi legati alla gestione delle bollette e dei contratti energetici durante il cambio di proprietà o di gestione degli immobili.
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